La differenza è quella connessione potente e allo stato puro nella quale si forgia il nostro potere personale.

“Il cancro al seno e la mastectomia non sono esperienze uniche, ma condivise da migliaia di donne americane. Ognuna di queste donne ha una sua particolare voce da levare in quel che deve diventare un grido di protesta femminile contro ogni cancro prevenibile, cosi come le segrete paure che permettono a quei cancri di prosperare. Possano queste parole incoraggiare altre donne a parlare e agire a partire dalla nostra esperienza del cancro e di altre minacce di morte.Perchè il silenzio non ci ha mai portato niente che avesse valore.”

Audre Lorde (Sorella Outsider)

Nel ciclo di incontri “Dialogo a tema”, organizzato dall’associazione Artemisia e.V., il 3 marzo parleremo del tumore al seno e all’ovaio , attraverso l’esperienza personale di Federica Falconi socia di Artemisia e Arteterapeuta.

Il tumore al seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo. È dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne.

Ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e, col tempo, anche gli altri organi del corpo. In teoria si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuti del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti.

La ricostruzione del seno è considerata oggi parte integrante della cura del cancro, tanto che è a carico del Servizio sanitario nazionale. A mano a mano che la malattia diventa sempre più curabile, si fa infatti più pressante l’esigenza che lasci meno conseguenze possibili, anche dal punto di vista estetico. Nei casi in cui la mastectomia totale non può essere evitata, esistono soluzioni tali da permettere alla donna di non viverla come una mutilazione.

Qui l’evento su f https://www.facebook.com/events/223158582048873/

Tumore-al-seno

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