BERLIN GLOBAL, nell’Humboldt Forum, è una una mostra inclusiva, pensata con percorsi che permettono l’accesso alle persone disabili, e visite guidate che puntano a sottolineare l’aspetto educativo dell’esposizione. La mostra è concepita architettonicamente in modo da avere spazi di passaggio ampi e privi di barriere e un sistema di guida tattile, con stazioni dedicate espressamente alle esperienze tattili e olfattive. Sono disponibili testi anche in Braille.

Tutte le aree, sono accessibili alle persone con mobilità limitata e per coloro che si muovono sulla sedia a rotelle. Inoltre è presente un sistema di guida ottico-tattile sul pavimento, per permettere ai visitatori non vedenti e ipovedenti di orientarsi fra le diverse sale e identificare i servizi e la caffetteria in modo indipendente. Seguendo queste indicazioni, gli*le utenti potranno accedere ai punti della mostra nei quali sono presenti le descrizioni, utilizzare le unità espositive interattive e accedere ai contenuti audio. Ci sono anche le guide apposite sia nella lingua dei segni che nella lingua facilitata.

Ieri, oggi, domani: molto di quello che succede a Berlino ha un impatto sul mondo. E molto di quello che succede nel mondo si ripercuote su Berlino. BERLIN GLOBAL mostra su 4.000 metri quadrati, nell’Humboldt Forum, come la città e le persone che ci vivono sono collegati con il mondo.

La sala Weltdenken accoglie i visitatori, la sala Berlin-Bilder introduce i temi della mostra.

Si tratta di un lavoro colossale di urban-art che si estende a tutte e quattro le pareti della sala e che colpisce per la sua ricchezza visiva prima ancora che lo spettatore o la spetttatrice possa mettere a fuoco i dettagli e porsi in “ascolto” della storia che viene narrata attraverso le immagini.

I 375 metri quadrati in Weltdenken rappresentano un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso l’evoluzione del colonialismo e dell’eurocentrismo, dalle invasioni che gli Europei concepivano come “conquiste” alla spartizione di interi continenti fra gli imperi occidentali, dalla riduzione in schiavitù di interi popoli e la distruzione delle loro culture fino alla gerarchizzazione delle scienze e ai tentativi di giustificare una presunta superiorità della cultura, della storia e delle etnie europee rispetto a tutte le altre.

Seguono le singole stanze tematiche: raccontano di rivoluzione, spazio libero, confini, piacere, guerra, moda e interconnessione. Aspetti che si possono trovare anche in altre metropoli, ma che in questa combinazione sono tipici di Berlino.

Nell’articolo de IL Mitte ci sono tutte le informazioni per le guide specifiche in base al tipo di disabilità.

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