Siamo state invitate a parlare del progetto Artemisia nella cupola multimediale Luneta. Si tratta di un sistema di schermi, collegati tra loro, che collegano in tempo reale due città all’interno della cupola: Berlino Wroclaw, in Polonia. Il progetto, è dotato di alcune impalcature che sorreggono i monitor e i server che consentono la connessione in tempo reale tra le due città.

Abbiamo avuto così l’occasione di fare uno scambio culturale con le associazioni e le attività degli italiani a Wroclaw, entrando nel vivo del mondo multimediale dove la distanza fisica e culturale si dissolve grazie alla scienza, che riesce ad unire Paesi completamente differenti.Nella cupola Luneta

Dalla parte di Berlino,Amelia Massetti ha parlato dell’associazione Artemisia di cui è fondatrice, e degli incontri che nei primi sei mesi di attività è riuscita ad organizzare. Operatori e professionisti italiani, nel campo dell’inclusione, hanno contributo, presentando il lavoro fatto in Italia, ad aprire il dibattito sia sul valore ma anche sulla differenza tra la Germania e l’Italia nel campo dell’inclusione.

Il dibattito interno in Artemisia si avvale del contributo intellettivo di insegnanti e genitori di figli diversamente abili,e professionisti nel campo della disabilità, che sono la testimonianza di questo processo differente, evidenziando, laddove provengono da altre esperienze di formazione, la complessità e la difficoltà di interazione con il sistema didattico tedesco principalmente nell’ambito scolastico. In questo contesto si sta elaborando una cultura altra dell’inclusione vista dal punto di vista italiano, per cercare di contribuire al cambiamento già in atto in Germania, consci del fatto che anche in Italia ci sono ancora tante inefficienze, ma in qualche modo attraverso lo scambio si acquisiscono conoscenze nuove che potrebbero contribuire a realizzare i progressi necessari,sia nell’ambito scolastico che sociale e lavorativo per le persone diversamente abili.

Abbiamo ricevuto naturalmente ringraziamenti sia per aver contribuito alla realizzazione di questo scambio, ma anche per il valore sociale del nostro lavoro finalizzato a migliorare la vita delle persone diversamente abili in Germania e in Europa, evitando stereotipi di genere che spesso si incontrano in questo contesto e favorendo lo scambio di culture diverse.

Rachelina Giordano

Rachelina Giordano

Fra gli ospiti invitati Rachelina Giordano, che oltre a parlare del suo progetto artistico  Rachelina & die Maccheronies musica napoletana nel mondo è intervenuta anche per parlare di ReteDonne e.V di cui fa parte,e ci ha cantato un pezzo musicale di Totò.

Ilaria Fioravanti

Ilaria Fioravanti

Ilaria Fioravanti, valida collaboratrice di Artemisia, che cura sia la parte grafica che il sito, ha parlato dell’ambito che più le compete e cioè le Mappe Mentali, essendo lei istruttrice qualificata metodo ThinkBuzan,e applica le sue conoscenze anche per le persone diversamente abili.

Fedora Filippi archeologa, di Rete Donne Berlino

Fedora Filippi 

Infine Fedora Filippi con il suo gentile intervento ci ha raccontato che aveva già iniziato nel 2002 un Progetto Europeo per la diffusione della comunicazione Web in ambito culturale, è stata la rappresentante italiana e la coordinatrice del gruppo italiano e alla fine hanno prodotto un manuale, per cui era molto entusiasta di questa idea multimediale. Ha parlato anche del suo lavoro principale in qualità di archeologa,e dell’importanza per lei donna italiana da poco trasferitasi in Germania,di far parte dell’associazione Rete Donne che contribuisce a valorizzare il lavoro delle donne italiane in Germania e forse si potrebbe aprire una Rete Donne anche in Polonia.

Artemisia e Rete Donne Berlino nella cupola Luneta

Artemisia e Rete Donne Berlino nella cupola Luneta

Da parte di Wroclaw si sono susseguiti interventi vari organizzati da Marcello Mariano con italiani che lavorano sia nel campo culturale che gastronomico e abbiamo insieme salutato questo evento brindando all’opportunità di scambi futuri.

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