Qui l’articolo di Chiara Giorgi su IL Mitte sul  documentario di Thomas Binn (Germania 2017) “Ich.Du.Inklusion.” che presenteremo domenica 12 novembre all’interno della prima rassegna cinematografica “Cinema e diversità – Kino und Vielfalt” organizzata da Artemisia e.V. Inklusion für alle in collaborazione con il Klick Kino.

Il documentario, girato in una scuola tedesca, parla  della necessità e delle difficoltà dell’inclusione in Germania aprendo a una riflessione sul suo sistema scolastico.

In Germania l’inclusione non è applicata dappertutto, anche se la convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti delle persone diversamente abili,obblig dal 2006 la Germania a eliminare le scuole speciali.

In un paese che sembra essere all’avanguardia purtroppo questo non avviene con naturalezza nè in modo radicale, cosa che in Italia è stato fatto già negli anni settanta, senza pensare alle conseguenze economiche. Il punto era quello di fare una scelta etica che favorisse la partecipazione e l’inclusione delle persone diversamente abili.

Questo vuol dire che è necessaria una solida preparazione pedagogica di base trasversale di tutti gli insegnanti (curricolare e specializzato) e che è necessaria anche una preparazione più specifica per gli insegnanti specializzati di sostegno che continuano ad essere degli insegnanti e degli educatori, non solo degli alunni disabili ma di tutti gli alunni della classe.La scuola come comunità educante e inclusiva e il gruppo classe come spazio esperienziale di apprendimento dove possono essere sperimentate possibilità d’incontro tra bisogni particolari e bisogni di tutti, tra individualità e socialità.

Formare in modo diffuso il corpo docente sulle pratiche inclusive è il primo passo per arrivare ad una scuola inclusiva.L’insegnante specializzato di sostegno  dovrebbe essere un operatore della mediazione pedagogica e non uno specialista delle singole disabilità e delle singole metodologie d’intervento in funzione dei deficit specifici..

La capacità di valutare collettivamente la progettualità educativa e di fare leva sulle potenzialità e le differenze di tutti (alunni e insegnanti) come possibilità pratica di una didattica viva attenta alla formazione generale della persona umana che si orienta nella vita e cerca se stessa all’interno di un quadro comunitario.ù

Questo è uno degli obiettivi a cui dovrebbe orientarsi una scuola inclusiva, ma che in Germania ancora pone dei problemi controversi relativamente alle specificità degli insegnanti.

Amelia Massetti

Ogni ingiustizia a danno degli uomini è sempre…una conseguenza del libero corso che, in mezzo alla società, trova la natura animale del più forte contro lo scopo della sociale convivenza e della convivialità umana solidale” di Marina Boscaino.

 

Il programma della rassegna cinematografica

Cinema e diversità- Kino und Vielfalt

 

15 Ottobre: “NOBODY’S PERFECT”

Documentario di Niko von Glasow (Germania 2008, 84 min.)
Lingua: tedesco sottotitoli in inglese
Un regista cerca 11 persone che posino nude per un calendario. I modelli devono avere un unico tratto in comune: essere nati deformi a causa del medicinale Contergan.

29 Ottobre: “THE SPECIAL NEED /(K)EIN BESONDERE BEDÜRFNIS”

Documentario di Carlo Zoratti (Italia/Germania 2013, 78 min.)
Lingua: italiano/tedesco
Tre ragazzi intraprendono un viaggio attraverso l´Europa per aiutare il loro amico Enea, autistico di 29 anni, ad avere il suo primo rapporto sessuale.

12 Novembre : “ICH, DU, INKLUSION”

Documentario di Thomas Binn (Germania 2017)
Lingua: tedesco,sottotitoli in inglese
Un documentario sulle necessità e le difficoltà dell’inclusione in Germania e una riflessione sul suo sistema scolastico.

26 Novembre: “ACT, WER BIN ICH?”

Documentario di Rosa von Praunheim (Germania 2017, 89 min.)
Lingua: tedesca,sottotitoli in inglese
Una professoressa e una classe difficile. Il documentario mostra lo scontro tra Programma e didattica innovativa e inclusiva.

10 Dicembre: “LA PAZZA GIOIA”

di Paolo Virzì (Italia 2016, 118 min.)
Lingua: italiano, sottotitoli in tedesco
Due “matte” chiuse in una comunità per disturbi mentali riescono a scappare e si salvano a vicenda.

Dove: Klick Kino, Windscheidstr. 19, 10627 Berlin – www.klickkino.de

Come: S-Bahn Charlottenburg -U-Wilmersdorfer Straße – U-Sophie-Charlotte-Platz

Quando: ogni due domeniche dalle 11:00, a seguire lunch-aperitivo e dibattito a tema.

Costo del biglietto: 8 Euro (bevande e lunch a parte)

Curatrici della rassegna: Chiara Giorgi e Valeria Reghenzani, di Artemisia e.V. Inklusion für alle

Organizzazione: Amelia Massetti (Presidente di Artemisia e.V. inklusion für alle)

Info su f: Cinema e diversità-Kino und Vielfalt

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